Archivio per Premio alla Carriera

Vincitori del Festival Internazionale del Film di Roma 2009

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festival cinema 2009

ROMA (Reuters) – “Brotherhood”, film diretto dal regista italo-danese Nicolo Donato, ha vinto il Marc’Aurelio d’Oro della Giuria al miglior film al Festival Internazionale del Film di Roma.

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“L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti, invece, si è aggiudicato il Marc’Aurelio d’Oro del pubblico al miglior film-Bnl. Lo ha annunciato la Fondazione cinema per Roma.


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Le due pellicole, una sull’amore impossibile tra due omosessuali appartenenti ad un gruppo neonazista danese e l’altra sulla strage di Marzabotto, avevano già riscosso grande successo in sala, sia tra i critici che tra il pubblico.

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Il premio Marc’Aurelio d’Oro della Giuria alla migliore attrice è andato ad Helen Mirren per la sua interpretazione in “The Last Station” di Michael Hoffman.

L’ultima stazione del titolo è quella di Astapovo, in cui trovò la morte (per polmonite) il grande romanziere Lev Tolstoj (qui interpretato da Christopher Plummer,,mentre tentava di fuggire in Crimea, per applicare integralmente il suo rigoroso ideale di vita ascetico.

Qui verrà raggiunto dalla moglie Sofja Tolstoj, Helen Mirren , che gli rimane vicino nell’ora fatale nonostante nell’ultimo periodo della sua vita lo scrittore abbia ridotto la sua famiglia sul lastrico per inseguire un’ideale di vita anarchico-cristiano e anarco-pacifista.

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Sergio Castellitto si è aggiudicato il premio per il miglior attore per il film “Alza La Testa” di Alessandro Angelini.

Mero fa l’operaio in un cantiere nautico a Fiumicino. E’ un uomo ruvido e, benché il suo mestiere lo porti ogni giorno sulle navi, non ha mai viaggiato perché ha paura di tutto ciò che è diverso da sé. Ha un figlio, Lorenzo, che ha cresciuto in completa solitudine da quando la sua compagna, Denisa, una donna albanese, li ha lasciati. Lo ha educato nel mito della boxe, incitandolo ad alzare sempre la testa, sul ring come nella vita. I due vivono in un delicato equilibrio che viene sconvolto dal ritorno di Denisa e dall’incontro di Lorenzo con una ragazza, Ana. Quando Lorenzo ha un incidente e i medici dicono che non c’è niente da fare, Mero dà il suo assenso all’espianto del cuore. Ma il dolore lo stringe in una morsa e, aggirando la legge, riesce a scoprire il nome del ragazzo che ha ricevuto il cuore di Lorenzo. Lascia così Fiumicino e la sua regione per compiere un viaggio verso il Nord e conoscere il ragazzo che spera abbia qualcosa in comune con il suo Lorenzo.

“L’uomo che verrà” ha fatto incetta di premi, aggiudicandosi anche il Gran Premio della Giuria Marc’Aurelio d’Argento dopo che, in mattinata, aveva vinto anche il Premio “La meglio gioventù” del Ministero della Gioventù per il Miglior film in concorso legato al mondo dei giovani e dedicato ai temi educativi e civili.

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Infine, dopo Sean Connery, Sophia Loren e Al Pacino, il Festival ha reso omaggio all’attrice che ha ricevuto più nomination nella storia degli Oscar, la bravissima Meryl Streep, alla quale è stato consegnato il Marc’Aurelio d’Oro alla carriera.